Arte Migrante nasce per iniziativa di un giovane studente di antropologia, Tommaso Carturan, e altri amici incontrati per i portici di Bologna.
Il primo incontro è stato realizzato il 17 ottobre 2012.
Il gruppo, apartitico e aconfessionale, organizza serate settimanali aperte a tutti con l’intento di creare inclusione attraverso l’arte: partecipano studenti, migranti, senza dimora, lavoratori e disoccupati, giovani e anziani.
Negli anni il gruppo si espande ed oggi esistono diversi gruppi territoriali attivi in varie città italiane, da nord a sud: Bologna, Modena, Torino, Cuneo, Como, Reggio Emilia, Imola, Palermo, Padova, Settimo Torinese, Napoli, Trento, Rimini, Alessandria, Pisa, Parma, Alba e Latina. E' presente anche a Saragozza in Spagna e sull'isola di Cipro.
IL MANIFESTO
Siamo donne e uomini che hanno speranza.
Crediamo nella condivisione come strumento per il riscatto sociale,
nel rapporto umano come strumento di pace.
L’accoglienza e l’ascolto reciproco sono la guida del nostro agire,
perché solo attraverso l’incontro con l’altro possiamo comprendere noi stessi e costruire il futuro.
Siamo convinti che la discriminazione, il potere, il denaro
non possano essere i valori guida del nostro mondo.
Ripudiamo ogni forma di violenza, compresa l’indifferenza
e riteniamo che il confronto sia un vero strumento di pace.
Costituiamo una comunità che vuole essere esempio
e punto di partenza per un nuovo stile di vita.
Valorizziamo le diversità di qualsiasi genere,
per l’uomo fonti di energia inesauribili e sempre rinnovabili.
Doniamo ciò che abbiamo in abbondanza:
sorrisi, abbracci, esperienze di vita.
L’arte è il cuore pulsante del nostro stare insieme,
il nostro manifesto, il nostro grido alla vita!
L’uomo si realizza se è capace di sedersi a terra a livello dell’altro e parlare con lui finché non gli diventa amico